LA SCOMPARSA DI GIUSEPPE SBARRA: TRA SEXY-SHOP E FIERE, UNA VITA SPESA PER LE LUCI ROSSE
La notizia e’ arrivata ieri, Domenica mattina, all’improvviso e ha scosso i sentimenti dei tanti che l’hanno conosciuto. La scomparsa di Giuseppe Sbarra ha colpito il mondo dell’adult entertainment italiano, lui che ha passato la vita in questo settore, tra battaglie, attivita’ commerciali, sexy-shop e fiere. Sarebbero mille gli aneddoti che vengono alla mente e che varrebbe la pena raccontare. Duro, caparbio, ma capace di gesti generosi che nascevano dal cuore, Giuseppe era “il grande vecchio” dell’hard made in Italy. Sempre pronto a dare consigli utili e a raccontare gli episodi che hanno costellato gli inizi dei suoi negozi, quando lavorare nel settore delle luci rosse significava chiusure, denunce, multe e in molti casi anche notti in carcere.
Nell’epoca d’oro delle fiere erotiche, decise di contrapporsi al Mi-Sex con una manifestazione tutta sua, il Delta di Venere. In questo progetto profuse energie, tempo, fatica e denaro. Il Mi-Sex aveva dalla sua la forza dei grandi numeri, ossia il pubblico, il Delta di Venere poteva contare sull’appoggio degli operatori del settore, viste le buone relazioni che Sbarra aveva con produttori, registi e distributori. Tentammo una mediazione per unire le due fiere in un unico evento e riuscimmo a far sedere alla stesso tavolo Giuseppe e gli organizzatori del Mi-Sex nel tentativo di trovare un’intesa. Dopo un inizio abbastanza tranquillo, gli animi si incendiarono e la tensione sali’ per diversita’ di vedute e la cosa sfumo’.
Torneremo a parlare di lui, a raccontare le sue imprese, i suoi sogni, i successi e le sconfitte di un uomo che si e’ speso tanto per l’hard.
Buon viaggio, Giuseppe.