IL MIO PARADISO A LUCI ROSSE/2
Il periodo che ricordo piu’ volentieri parte dall’estate del 1993. Per
stringere ancora di piu’ i rapporti con le case di produzione
americane piu’ prestigiose, nell’agosto di quell’anno rimasi quasi un
mese fisso a Los Angeles. Parlavo poco inglese, non avevo noleggiato
la macchina per paura delle highway della metropoli e alloggiai al
Magic Hotel di Hollywood. Tutte le mattine, Rocco Siffredi passava a
prendermi in auto, andavo con lui sul set e la sera mi portava a casa
sua dove cenavo con lui in compagnia di Rosa (era gia’ la sua
fidanzata ufficiale, colei che poi diventera’ sua moglie), Claudio
Pesci (suo distributore italiano di allora) e gli attori con cui di
giorno in giorno doveva provare la parte (si’, allora esistevano
ancora i copioni da imparare a memoria…). Ricordo con piacere le
serate con Joey Silvera, che mi fece scoprire la catena di fast food
Subway. Finita la cena, Rocco mi riaccompagnava in hotel.
Il set di “County Line” fu fantastico. Per delle riprese in esterni
con la camera-car seguivo la macchina di Rocco Siffredi e Joey Silvera
a bordo di un’auto della polizia (giravano scortati per le colline di
Los Angeles) e gentilmente i poliziotti si fermavano in posti perfetti
per farmi fare le fotografie dalle angolazioni migliori. Feci un
reportage che fece invidia al competitor di allora, la rivista
francese “Hot Video”, perche’ loro arrivavano direttamente sul set e
da li’ non si muovevano piu’, io invece arrivavo con le star,
respiravo la magica atmosfera del backstage, stavo sul set e poi me ne
andavo con loro, magari a fare shopping su Hollywood Boulevard, come
mi e’ successo con una Janine allora alle prime armi. In
quell’occasione conobbi Kaylan Nicole, di una bellezza stupefacente.
Successivamente, grazie a queste “entrature” e all’aiuto di una delle
mie amiche piu’ grandi del settore, Anita Rinaldi, feci la conoscenza
di Darren Roberts (numero due di AVN), che mi faceva trovare sempre
una corsia preferenziale per assistere agli AVN Awards (la notte degli
Oscar del porno americani). Prima di Darren, pero’, un posto in prima
fila ce l’avevo sempre assicurato. Grazie alle amicizie nate durante i
miei soggiorni in America e alle mie interviste, e soprattutto al
fatto che ogni anno andavo almeno 2 volte in America per seguire gli
eventi (a quei tempi si tenevano in estate sia il VSDA a Las Vegas che
Erotica L.A. a Los Angeles), succedevano cose strane che pero’ mi
avvantaggiavano.
Il pass per assistere agli AVN Awards per noi giornalisti era
riduttivo. Potevamo entrare senza pagare, si’, ma eravamo relegati a
dei tavoli in fondo alla sala, il che voleva dire lontanissimi dal
palco. Impossibile avvicinarsi, la sicurezza era di una rigidita’
inaudita. Sotto al palco potevano stare solo i fotografi di AVN e
quelli di Hot Video (era nata una sorta di sinergia tra le due
testate).
Hot Video? Un affronto! Allora, appena si abbassavano le luci e
cominciava lo show (di solito con un numero musicale, percio’ in sala
c’era un po’ di confusione), piano piano saltavo di tavolo in tavolo
fino ad avvicinarmi alle prime file. Di solito proprio sotto il palco
si trovavano i tavoli dei produttori piu’ in voga del momento, dalla
Wicked alla Vivid, dalla VCA alla Evil Angel. Ecco, la Evil Angel
aveva sempre due tavoli proprio davanti al centro del palco. John
Stagliano (boss della Evil Angel) mi vedeva arrivare e cercava di
ritagliarmi un posto in cui potessi fare fotografie senza essere
visto. In pratica facevo il mio reportage degli Oscar accovacciato tra
le gambe di Stagliano, Rocco e Christoph Clark. Straordinario!
(Nelle foto: John Stagliano, a sinistra e il nostro Direttore con
Rocco Siffredi)
Massimo Bonera (2-Continua)