IL MIO PARADISO A LUCI ROSSE/1
Pubblichiamo, in tre puntate, l’articolo che il nostro Direttore
scrisse per la rivista “Nocturno” e apparso sul N. 168
(Novembre/Dicembre 2016) all’interno dello speciale “Porno Memory”
dedicato all’hard anni ’90 attraverso le cronache dello storico
magazine “Video Impulse”.
Un’esperienza meravigliosa. Piena di soddisfazioni, di litigi, anche.
Gli anni a “Video Impulse” hanno contribuito a rendermi a tutti gli
effetti “Il Barone”. A quei tempi ero ancora troppo timido per usare
il mio vero nome (e cognome), e cosi’ optai per il nome d’arte che mi
diede il mio maestro, Michele Capozzi. Mentre mi stava aspettando a
New York (io ero in viaggio verso la Grande Mela da Los Angeles)
Michele (esploratore urbano, pornologo, guru, scopritore di noi
tutti…) anagrammo’ per caso il mio cognome (Bonera) e venne fuori
“Barone”. Nomignolo che nell’ambiente mi porto appresso ancora adesso.
A Michele devo tanto, posso dire tutto, e per “Video Impulse” lo
tradii.
Ero arrivato grazie a lui nel 1990 a mettere un piede dietro le quinte
del mondo hard. Nel 1991 andai per la prima volta in America a seguire
la fiera piu’ importante del settore, quell’AVN Show (Adult Video News
e’ il marchio che da decenni organizza fiere per adulti in Usa e non
solo e organizza soprattutto la notte degli Oscar del Porno, ogni anno
verso fine Gennaio a Las Vegas) e al ritorno consegnai tutto il mio
materiale fotografico a Capozzi, che fece in modo di farlo pubblicare
su “Video X”, l’inserto della rivista specializzata “Video”, l’unico
organo di vera informazione porno allora esistente in Italia. Ideata,
creata e diretta da Michele Capozzi. Subito dopo ebbi un incontro con
Carlo Rocco, allora direttore della rivista, e iniziai la
collaborazione con l’inserto X. Tanto agognata, tanto desiderata… ero
finalmente entrato nel mondo delle luci rosse come giornalista
specializzato. Lavorai sodo, recensivo piu’ di 30 cassette porno al
mese, andai sul set del primo film hard di Maurizia Paradiso (diretto
da Silvio Bandinelli, che allora si faceva chiamare ancora Frank
Simon) e soprattutto tra il 1992 e il 1993 si cemento’ la mia amicizia
con Rocco Siffredi. Dopo un anno di collaborazione con l’inserto X,
arrivo’ la proposta dell’editore di “Video Impulse” (Antonio Natale),
mensile di pornoinformazione nato sotto l’egida di Mario Salieri e che
dopo la rottura con il grande regista decise di camminare da solo. Fu
Max Bellocchio a fare il mio nome a Natale, che mi fece una corte
serrata alla quale alla fine cedetti. Era la realizzazione del mio
sogno piu’ grande: prendere in mano una rivista di informazione per
adulti, darne in qualche modo le direttive, scrivere l’editoriale,
creare rubriche nuove… Presi uno studio tutto mio a Brescia e
cominciai questa avventura. Si trattava di una grande sfida
editoriale, visto che prima dell’avvento di “Video X” e “Video
Impulse” le riviste pornografiche erano un susseguirsi di immagini di
sesso esplicito. Noi volevamo fare informazione.
Ovviamente il mio mentore non la prese bene. Affatto. E ci
riappacificammo due anni dopo. Fu un periodo, ripeto, grandioso.
Giravo tutte le fiere internazionali, facevo reportage e interviste
sui set piu’ importanti, stringevo amicizie con i big del mondo porno:
il gia’ citato Rocco, Nacho Vidal, Selen, Riccardo Schicchi, Jessica
Rizzo, John Stagliano, John Leslie (il mio mito!), le superstar di
allora come Lynn Le May, Misty Rain, ho visto nascere Janine e Jenna
Jameson e sui set americani stelle come Julie Ann e Kaylan Nicole.
(Nelle foto: Julia Ann, a sinistra e Kaylan Nicole)
Massimo Bonera (1-Continua)