IL BARONE: “CON LA BLACK SWEET NON HO PIU’ NULLA A CHE FARE”

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2 risposte

  1. Matteo ha detto:

    Quali sono quei ‘certi passi’ che non andavano fatti?

  2. il Barone ha detto:

    Innanzitutto non avrei concentrato la produzione solo su prodotti etero, ma avrei diversificato l’offerta con film trans, s/m, etc. Non avrei messo sotto contratto tre ragazze. Coi tempi che corrono, una testimonial basta e avanza. Avrei concepito il sito dell’azienda in maniera innovativa, non basato esclusivamente sul download delle scene (terreno sul quale c’è una concorrenza micidiale), ma un mix tra un sito di news (come il Ciarlatano), una web tv con materiale inedito (back stage dei film, interviste, etc.) e, ovviamente, la vendita di dvd e il download delle scene. In questo modo ci si sarebbe proposti a un numero maggiore di utenti. Infatti, se vai a vedere, il sito della Black Sweet è fermo da quasi due mesi ed ha avuto in tutto questo tempo i contatti che il Ciarlatano ha avuto in due giorni. Diciamo che, per essere un’azienda nuova, è nata con una concezione troppo “classica” del porno.

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