“STAR WARS XXX”: CAPOLAVORO, TUTTO PERFETTO TRANNE ALLIE
Ho visto “Star Wars XXX-A Porn Parody”. Mi sono tenuto una serata libera e l’ho dedicata esclusivamente alla visione del blockbuster firmato da Axel Braun. Oltre 2 ore e 20 minuti (146 minuti, per l’esattezza) che cominciano proprio come iniziava l’Episodio IV del primo “Guerre Stellari” del 1977. Ci sono delle piccole differenze, che lascio ai lettori scoprire, perché si tratta di dettagli legati all’ironia tipica di Axel (leggere il testo che passa scomparendo nello spazio per capirci…). La parodia di “Star Wars” ricalca pedissequamente il film che diede inizio alla saga famosa in tutto il mondo. I personaggi ci sono tutti, dal perfido Darth Vader al saggio Obi-Wan, interpretato da un bravissimo (e credibilissimo) Tom Byron. Sotto il costume nero del cattivo emerge il fallo enorme di Lexington Steele, che sarà il protagonista di un favoloso blow job ad opera della Principessa Leia (Allie Haze). Infatti la prima scena di sesso è proprio questa, dopo oltre 8 minuti in cui abbiamo assistito esattamente alla ricostruzione di quanto ci fece vedere George Lucas 35 anni fa (l’inseguimento tra astronavi, le sparatorie, l’attacco ai ribelli). 5 scene hard (memorabile quella che mixa ben 3 situazioni tra cui un lesbo nel bar) tutte coinvolgenti. Mi aspettavo molto di più da Allie Haze (l’unica nota positiva a suo vantaggio è che con i capelli conciati a quel modo è molto simile al personaggio interpretato da Carrie Fisher), mi ha sorpreso piacevolmente Rocco Reed (nei panni di Han Solo), Lexington ci ha messo del suo sia nella possenza di Darth Vader che nella misura della sua “forza”, l’eccellente Tom Byron è il vincitore assoluto. Scritto da Axel Braun e Mark Logan (distribuito dalla Vivid), “Star Wars XXX” vanta un cast di 38 attori, e di due voci d’eccezione: Chi Chi LaRue (C3PO) e Tommy Gunn (R2D2). Tra gli altri nomi da citare non possiamo non menzionare Seth Gamble (Luke Skywalker), Dick Chibbles (Chewbacca, grande anche nella scena hard), Kylie Ireland, Jennifer Dark e Kyle Stone (poco più di un “cameo” misurato ma efficace).
Buoni gli effetti speciali, ottimi i movimenti di camera e lode al lavoro di montaggio (curato dallo stesso Axel e dalla fenomenale Claudia Ross). La fotografia di Nic Danger è praticamente perfetta, le varie ricostruzioni sono credibili (stiamo sempre parlando di un porno, anche se di un livello difficilmente eguagliabile). Si tratta in sintesi di un capolavoro, decisamente, ad oggi, il miglior film dell’anno. Unico neo, se posso osare fare una critica all’amico Axel, riguarda il sesso: si poteva spingere un po’ di più, soprattutto nella scena finale tra Allie Haze (ecco perché non mi ha convinto fino in fondo la scelta di affidare a lei il ruolo della Principessa Leia), Seth Gamble e Rocco Reed. Ci si aspettava un finale al fulmicotone. Ma tutto il resto convince e diverte. Una scommessa vinta senza alcun dubbio. Il Barone